Scansano e il fascino mediterraneo della terra e del vino


Se non rischiassi di essere frainteso o non capito direi che a Scansano è ritornata l’estatatura, anzi che Scansano si è riconfermata la capitale dell’estatatura.

L’Estatatura, come qualcuno sa, era una pratica in uso fin dal medioevo in base alla quale, sia sotto i Medici, che sotto i Lorena, ma anche nei primi decenni dello Stato unitario, gli uffici pubblici di Grosseto con tutti i funzionari e le loro famiglie si spostavano nei mesi estivi, dalla pianura malarica per venire a passare le “vacanze estive” nelle fresche e salubri colline di Scansano.

Negli ultimi anni – questo è il senso della mia affermazione – Scansano è ritornato ad essere il centro della Maremma per il suo paesaggio e per il suo vino. Solo che a venire in villeggiatura a Scansano e nelle tante strutture di agriturismo che popolano queste nostre colline, non sono più i funzionari di Grosseto, ma le migliaia di turisti italiani e specialmente stranieri ( principalmente Tedeschi e Olandesi) che vengono attratti dal fascino mediterraneo della Maremma.

Svedesi, Norvegesi, Danesi, Olandesi, Tedeschi calano in Maremma alla ricerca del sole, delle tracce delle antiche culture mediterranee e dei ricchi sapori della nostra terra. E così negli ultimi anni Scansano ha visto crescere costantemente la presenza di turisti e specialmente di turisti del Nord Europa. Ci sarebbe da chiedersi che ruolo abbia svolto il vino, l’ormai famoso Morellino di Scansano, celebrato da una scrittrice americana nel suo Sotto il sole della Toscana, un libro che ha venduto oltre due milioni di copie in America e centinaia di migliaia in Europa, e da una rivista famosa in campo enologico come “The Wine Spectator” la Bibbia americana del vino, che indica nel Morellino di Scansano uno dei vini che più conviene acquistare in Italia. Probabilmente il Morellino ha fatto da traino a tutta una serie di fenomeni economici e culturali che caratterizzano, ormai, la “moderna estatatura” di Scansano. Non si dimentichi che quella straordinaria struttura che è la cantina sociale di Scansano ha chiuso l’anno 2000 con un fatturato di 7,5 miliardi di lire e che tutta una serie di produttori privati di grande nome investono e producono vini di gran qualità nel nostro territorio e che il turismo, specialmente straniero, presenta una crescita nelle nostre colline che sale ogni anno con percentuali molto elevate.

Il miracolo del vino, del nostro vino, viene da lontano ed ha una identità che affonda le sue radici nei reperti archeologici di una terra colonizzata dagli etruschi e dai romani. Per questo abbiamo dedicato al vino un museo archeologico, sempre più ricco di oggetti provenienti da “Ghiaccio Forte” o dalla “Villa romana di Aia Nova”. Per questo, come amministratori cerchiamo di valorizzare il nostro paese e il nostro vino, dandogli quell’identità e quello spessore culturale, ma anche sociale indispensabile per consolidare l’immagine del nostro territorio.

Nel mese di Settembre , in tutti i fine settimana, si svolgerà la manifestazione “Morellino e sapori DOC”, che vedrà come palcoscenico il paese di Scansano, una cittadina per il vero, che con le sue cantine medievali e con i suoi numerosissimi agriturismo disseminati nelle colline nella zona (olio, formaggio, salumi) rappresenta una formula vincente, ma rimanda al problema della continua qualificazione dei prodotti e al miglioramento progressivo della qualità delle strutture recettive e della professionalità degli addetti dei vari settori interessati al turismo. Iniziative dell’ente locale e iniziative dei privati devono trovare una complementarità per assecondare, ma anche per consolidare questo fenomeno di crescita, proprio per renderlo duraturo anche nei tempi, speriamo solo congiunturali, difficili.

(G.B.Biserni)